Accademia
“IN RICORDO DEL CONTE ALESSANDRO ANTONIELLI D'OULX, ULTIMO CUSTODE DI UNA STORIA ORTESE”

Dopo la scomparsa del conte Alessandro Antonielli d'Oulx di Costigliole, avvenuta lo scorso anno (e quella di un discendente, nei giorni scorsi) riprende vigore l'idea di portare sul piccolo schermo una fiction legata al lago d'Orta. A riprendere il discorso, interrotto qualche tempo fa, è Fabrizio Morea che negli anni '80 allora assessore ortese scoprì di possedere la copia quasi illeggibile di un prezioso documento lasciatogli dal nonno, sindaco e podestà di Orta per mezzo secolo. Tuttavia non vi erano certezze sulla sua autenticità del documento. Fu proprio il conte d'Oulx, all'epoca alto dirigente della SIP (oggi Telecom) a donare a Morea l'originale autentico di un progetto fantasioso che si realizzò nel 1909 proprio nel Cusio, firmato dal prozio. E per il quale Morea, appassionato di cinema e televisione, sta ora tentando un approccio con produttori e registi per portare quell'evento sul piccolo o grande schermo. In quel documento, infatti, è narrato con dovizia di particolari tecnici e ingegneristici l'incredibile viaggio di un grande battello 'trascinato' tra gli Appennini e le Alpi, passando per i Giovi, dalla Liguria alla Lombardia fino al lago d'Orta. Quella relazione dattiloscritta è il verbale originale, la relazione tecnica, per intenderci, del trasferimento da Genova a Orta, dal mare al lago, del mitico piroscafo "Riviera". Lo avevano commissionato la comunità ortese e la 'Società Anonima Cooperativa di navigazione' in vista dei campionati europei di canottaggio patrocinati da S.M. il Re in programma per l'agosto del 1909. Un evento per il quale si costituì un apposito Comitato d'onore del quale fu promotore Giuseppe Lunati, nonno di Morea. La relazione, raccolta in 31 capitoli, presenta nei dettagli tecnici e con tutti i preliminari, il "Trasporto su strada rotabile di un battello da Genova al lago d'Orta".: quaranta pagine, fotografie, calcoli e schizzi e per definire come sarebbe dovuta essere la 'locomotiva stradale' per trasportare lo Yacht a vapore dalla Liguria passando per la Lombardia e finire in Piemonte. E, come nelle intenzioni degli amministratori comunali il 9 agosto del 1909, il Riviera approda a Buccione. Qualche secolo prima, nello stesso punto, il vescovo conte saliva sul Bucintoro per raggiungere l'Isola del santo. Morea sta scrivendo anche una sceneggiatura per il film che potrebbe promuovere il Cusio su vasta scala ricordano così una epica impresa di 111 anni or sono, quando si cominciava ragionare seriamente di promozione turistica del lago d'Orta. Impresa che ricorda vagamente quell'opera di Werner Herzog, ' Fitzcarraldo' . "Contatti sono in corso ed entro l'estate- assicura Morea- avremo anche una risposta da Eleonora Andreatta, direttrice
di Rai Fiction che Morea ha già contattato. Per l'autunno, invece si sta pensando a una giornata di studio con i vertici della Rai e di Film
Commission Torino Piemonte per lanciare l'idea coinvolgendo le tre Regioni toccate dal racconto e nella probabile produzione televisiva". Ma non è questo l'unico spunto per valorizzare il nostro territorio-spiega Morea- : "Con "Alpinisti ciabattoni" e "Il battello che solcò le Alpi", ci sarà da considerare anche il racconto di un uomo straordinario che si chiamava Cesare Augusto Tallone: al suo nome è legato il libro "Fede e lavoro", dal quale potrebbe nascere uno straordinario biopic ". DI QUESTO E ALTRO SI PARLERÀ NELLA CONFERENZA STAMPA IN PROGRAMMA SABATO 4 LUGLO ALLE ORE 16,00
PRESSO LO SPAZIO “LA PICCOLA” SEDE DELL'ASSOCIAZIONE, A LEGRO, P.ZZA STAZIONE. Per l'Accademia delle Arti f.to Daniele Platini Vice presidente